Introduzioni
Ermete RealacciPresidente Nazionale Legambiente |
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Questo Atlante dei prodotti tipici dei parchi italiani è una novità nel panorama dei tanti studi, elenchi e censimenti grazie ai quali alcuni autorevolissimi precursori in questi anni ci hanno fatto conoscere ed apprezzare il grandissimo patrimonio di produzioni agroalimentari rappresentative della cultura enogastronomica del nostro Paese.Per la prima volta questa ricchezza di produzioni tipiche e locali è stata indagata e rappresentata come una componente fondamentale del grande patrimonio di diversità biologica e paesistica custodito nel nostro Paese. Ma questo è un Atlante non solo di produzioni, di tecniche e di luoghi, ma anche di parchi e di uomini che in essi lavorano e scommettono sul futuro. Questo è il valore aggiunto dei parchi italiani, il fatto che in essi si esprimono tradizioni culturali e abilità ancora vitali, patrimonio non meno importante di quello naturale che è il risultato di attività produttive (legate all’agricoltura, alla pesca e all’allevamento) e di modalità d’uso del territorio e dell’ambiente sviluppate, innovate ed affinate nei secoli. La scommessa che il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha voluto fare con Legambiente, Slow Food e Federparchi nel realizzare questo Atlante, è di mantenere vive e dare un futuro a queste produzioni e allo stesso tempo di conservare il patrimonio di diversità naturale e culturale del nostro Paese, garantendo così un arricchimento dell’offerta dei parchi italiani. È emersa così una piccola grande Italia che scommette su se stessa, sulla sua identità, sulla sua capacità di innovarsi rimanendo fedele ai suoi caratteri ed ai suoi valori. Un’Italia fatta di parchi che mettono in rete i tanti piccoli comuni e le tante comunità locali che si impegnano in un progetto di qualità in grado di affrontare le sfide di un futuro sempre più globale. |
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