Parco Regionale dei Boschi di Carrega

Mappa Parco Regionale dei Boschi di Carrega

Regione:

Emilia-Romagna

Provincia:

Parma

Comuni:

Collecchio, Felino, Fornovo di Taro, Parma, Sala Baganza

Superficie:

5454 ettari

Sede del parco:

Sala Baganza (Pr)
Località Talignano
Strada Olma, 2
Tel. 0521 836026 fax 0521 836369
E-mail:
parcocarrega@netsis.it
Sito:
www.parks.it/parco.boschi.carrega

Logo Parco Regionale dei Boschi di Carrega

Foto Parco Regionale dei Boschi di Carrega


È stato il primo parco istituito in Emilia-Romagna, a tutela di un raro esempio di bosco pedecollinare sopravvissuto per secoli come riserva di caccia della nobiltà parmense, dai Farnese ai Carrega. L’area si estende sui terrazzi fluviali tra il Taro e il Baganza ed è movimentata dall’alternarsi di splendidi boschi, siepi, prati e laghetti artificiali. A primavera il sottobosco si illumina di colorate fioriture e nelle radure compaiono diverse specie di orchidee selvatiche. Le aree boscate sono frequentate da picchi, ghiandaie, sparvieri, e ben rappresentati sono anche anfibi e rettili. Il capriolo è avvistabile con relativa facilità.

Carta d’identità gastronomica

Il Parco dei Boschi di Carrega si trova al centro della cosiddetta food valley emiliana, una delle zone a più alta concentrazione di specialità agroalimentari del mondo. I comuni, i cui territori fanno parte dell’area protetta, sono di fatto piccole capitali del cibo: Collecchio del latte e latticini, Felino del celeberrimo omonimo salame crudo, Parma di salumi, conserve e formaggi, Sala Baganza del prosciutto crudo di Parma. Ma l’area del parco, racchiusa tra l’autostrada e la statale, è a tutti gli effetti un’isola silvestre, dove dominano il bosco, la selvaggina, la flora spontanea, e dunque estranea alle caratteristiche socioeconomiche dei territori circostanti, potentemente votati all’agroindustriale. Ci è parso giusto pertanto sottolineare questa specificità, questa vocazione di tutela e di turismo verde che il parco deve valorizzare, e segnalare quei produttori che stanno esattamente all’interno dell’area protetta. Propaggini di quella tumultuosa vitalità economica che circonda quest’area: significative, ma non dominanti. Mentre aprire alle segnalazioni delle centinaia di produttori che affollano il Parmense, ancorché plausibile dal punto di vista geografico, avrebbe costituito una forzatura sotto il profilo metodologico.


Bosco


Stalla

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Vino Liquori e distillati Conserve Miele Acque minerali
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