Regione:
Lombardia
Provincia:
Lecco
Comuni:
Galbiate, Malgrate, Pescate, Valmadrera
Superficie:
665 ettari
Sede del parco:
Galbiate (Lc)
Frazione Camporeso
Tel. 0341 542266 fax 0341 240216
E-mail:
parco.barro@tiscalinet.it
Sito:
web.tiscali.it/parcomontebarro/
www.parks.it/parco.monte.barro
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Gruppo montuoso isolato nella regione collinosa compresa tra la Brianza e il Lecchese, a ridosso del lago di Como, il Barro domina un territorio di estensione limitata ma di rilevante interesse naturalistico, per la presenza di specie botaniche preglaciali. La notevole estensione di boschi pregiati determina labbondanza di specie faunistiche, soprattutto uccelli, nidificanti e di passo, monitorati dalla Stazione Sperimentale del Roccolo di Costa Perla. Notevoli le peculiarità geologiche (massi erratici e affioramenti), le aree archeologiche, i reperti romani e gli elementi storico-architettonici (chiesa di Santa Maria, complesso di Camporeso).
Carta didentità gastronomica
Lolivicoltura e lallevamento ovino sono i settori sui quali punta la Comunità Montana del Lario orientale, che aderisce al consorzio di gestione del parco, per rilanciare lagricoltura e diversificare le produzioni. Il ritorno dellolivo consentirà di recuperare vaste superfici terrazzate, suddivise in piccoli appezzamenti, che con il declino della coltura sono state abbandonate. Sul versante zootecnico lobiettivo è la reintroduzione della pecora Brianzola. Conosciuta nelle campagne lariane come Nostrana, questa grande pecora dal vello bianchissimo, molto prolifica e con mammelle eccezionalmente sviluppate, ebbe il suo momento migliore negli anni Trenta e Quaranta, con la costituzione del libro genealogico. Oggi è quasi estinta: in vista della sua reintroduzione (legata al recupero di tecniche tradizionali di allevamento dellovino da carne) si stanno selezionando i pochi esemplari puri superstiti. Il settore che più ha resistito alla crisi dellagricoltura nel dopoguerra è lapicoltura, di tipo prevalentemente stanziale. Il miele (di acacia, castagno, millefiori) può essere commercializzato con un marchio che ne garantisce la provenienza dalle province di Como e Lecco e la rispondenza a determinate caratteristiche qualitative.
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