Il Parco del Subasio è costituito dal sistema montano che prende il nome dal monte omonimo, forse il più famoso dellUmbria, dominando dai suoi 1290 metri di altezza lampio paesaggio vallivo e collinare.Ambiente mistico, al centro della Valle Umbra, sede del francescanesimo,i l monte separa e insieme collega, come cornice naturale, i centri storici di Assisi, Spello e Nocera Umbra quale elemento unificante del paesaggio. Storia, natura e cultura si fondono nel Subasio e Assisi, il cui nucleo storico è nel parco, ne costituisce la porta naturale.
Carta didentità gastronomica
Tutta leconomia umbra è prevalentemente contadina e quindi la sua cucina è semplice: i prodotti della norcineria e la selvaggina la fanno da padrone, accanto a una notevole produzione di legumi di vario genere, oli di oliva eccellenti e vino (esiste una Doc che copre il territorio del comune di Assisi). Mazzafegati, capocolli, prosciutti, coppe e soppressate purtroppo non sempre sono prodotti con carni di suini locali. Ormai la norcineria umbra tradizionale, a parte poche eccezioni, utilizza carni acquistate fuori regione ma in aree più marginali sopravvivono piccoli artigiani meritevoli di attenzione. In Valtopina sono da ricordare, oltre alle lenticchie, alle cicerchie e ai fagioli, le gustose erbe spontanee note come stacciole (specie di cardi selvatici). I boschi del luogo, ricchi di querce, nascondono tesori: tartufi bianchi, raccolti in particolare nei contrafforti argillosi di Vallemare, La Serra e Santa Cristina (il pregiatissmo tubero si trova lungo gli argini dei corsi dacqua e in prossimità non solo delle querce, ma anche dei salici, dei pioppi, dei tigli e tra i noccioli) mentre le brecce calcaree del Subasio e del Faeto sono terreni ideali per i meno pregiati tartufi neri e per gli scorzoni.
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