|
||||||||||||||||||||||
Frutta |
||||||||||||||||||||||
Castagna di Montella IgpGià nota nellOttocento, quando era esportata in America e in Canada, la castagna di Montella ha conseguito nel 1996 la Igp. Ancora oggi, oltre la metà della produzione è collocata sui mercati di oltreoceano e solo il 25% è riservato ai consumatori italiani. La pezzatura è media o medio-piccola, la forma tondeggiante con la faccia inferiore piatta, la base convessa. Le varietà sono al 90% Palummina e per il restante 10% Verdola. La serbevolezza, la sapidità e la fragranza del prodotto consentono due forme principali di utilizzazione: allo stato fresco (comprendendo anche il surgelato) e allo stato secco, in guscio o sgusciato. Un tempo in Irpinia e nellAlta Valle del Calore le castagne eranno essiccate sul pavimento del solaio, sfruttando il fumo e il calore della cucina sottostante. Una lavorazione caratteristica del periodo natalizio è la castagna del Prete, realizzata con castagne in guscio essiccate, tostate e successivamente idratate con acqua. Le castagne fresche sono disposte in strati, che non devono superare i 40, 50 centimetri, su graticci di legno detti gratali, sotto i quali si accendono per 15 giorni fuochi alimentati con legna di castagno. Dopo la selezione le castagne sono tostate in forni ventilati per 30 minuti a 180 gradi e successivamente reidratate. Una volta sgusciate le castagne del Prete si presentano di colore marrone intenso e hanno sapore caratteristico che richiama lo zucchero caramellato. La zona di produzione comprende i comuni di Montella, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino, Nusco, Volturara Irpina e la contrada Bolifano del comune di Montemarano. A Montella è tradizione festeggiare ogni anno levento della raccolta con una sagra nel mese di novembre. Per ulteriori informazioni potete contattare la Comunità Montana Terminio Cervialto di Montella (Av), via San Francesco a Folloni, tel. 0827 69377. |
|
Castagne Cappetta
|
||||||||||||||||||||
Bagnoli Irpino (Av) Località Caliento Contrada San Lorenzo Tel. 0827 602003 Castagne fresche e secche e castagne del prete. |
||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||
Montella (Av) Contrada Baruso Tel. 0827 601588 Castagne del Prete, castagne al rum e castagne secche. |
||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||
Montella (Av) Via Folloni Tel. 0827 61401 Castagne secche, farina di castagne, castagne del Prete, confettura di castagne. |
||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||
Montella (Av) Via Verteglia, 104 Tel. 0827 61420 Azienda biologica che produce farina di castagne, castagne del Prete, castagne bianche. |
||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||
Montella (Av) Via Nazionale Tel. 336 734703 Castagne fresche, castagne secche bianche e spaccate. |
||||||||||||||||||||||
Nocciola di Giffoni IgpLe nocciole sono presenti in Campania fin da tempi antichissimi, come confermano gli affreschi di Pompei ed Ercolano che le raffigurano. Bisogna però attendere il Medioevo per avere notizie certe sulla coltivazione specializzata del nocciolo in Campania. Alcuni documenti dellepoca, infatti, dettano le norme per limpianto del nocciolo che, anche allora, era propagato per polloni, distanziando le piante dieci passi luna dallaltra. Nelle valli dellIrno e del Picentino è presente in particolare un ecotipo cui lUnione Europea ha riconosciuto lIgp. La nocciola di Giffoni ha forma arrotondata con calibro non inferiore ai 18 millimetri. Il guscio, di medio spessore, ha colore marrone chiaro con striature più scure. Il seme (con rara presenza di fibre) ha un calibro non inferiore ai 13 millimetri ed è dettaglio non trascurabile particolarmente facile da pelare. La polpa è bianca, consistente, dal gusto aromatico. Una volta raccolte, le nocciole devono essere conservate in locali puliti, privi di odori, asciutti e ben areati. Possono essere commercializzate con il guscio, sgusciate oppure trasformate in pasta o crema. La loro particolare redditività ne fa una coltura ideale per lo sfruttamento delle povere risorse della collina, tanto che, in periodo di crisi, unica alternativa è labbandono dellattività con effetti negativi anche sullambiente (aumento dei rischi di incendio, di dissesti idrogeologici, ecc.). |
|
|||||||||||||||||||||
|