Parco Regionale dei Nebrodi

Frutta Parco Regionale dei Nebrodi

Frutta



Nocciola dei Nebrodi

Intorno al 1890, in conseguenza del perdurare della crisi della gelsicoltura, sulle pendici della media e alta collina si assistette alla diffusione di un altro protagonista del paesaggio agrario nebroideo, ossia il nocciolo; questa coltura, già presente in passato nel territorio tortoriciano, grazie alla sua facilità di adattamento, al suo apparato radicale molto fitto e quindi atto a prevenire l’erosione del suolo, e ovviamente alla sua produttività, riuscì a sostituire degnamente la coltura del gelso. I noccioleti, estesi circa 12 mila ettari e con un vastissimo patrimonio genetico, forniscono produzioni pregiate soprattutto dal punto di vista qualitativo. Tra le cultivar principali si ricorda la Curcia, la Carrello, la Ghirara, le diverse Minnulare. Largamente impiegate nella pasticceria locale, per la preparazione di ottimi gelati, semifreddi e dolci caratteristici quali: la pasta reale, i croccantini, il torrone e i rametti.

Consorzio Biopoint
Santa Domenica Vittoria (Me)
Via Libertà, 216
Tel. 095 923594 - 338 3002006
Nato nel 1999 e presieduto da Giorgio Fisauli, questo consorzio riunisce circa 150 produttori di nocciole dei Nebrodi. Di questi un 30% ha i terreni nel Parco dei Nebrodi e un 40% nel Parco dell’Etna. Il consorzio raccoglie le nocciole dei soci conferitori e le rivende, oppure le trasforma (in uno stabilimento di Castiglione di Sicilia, in contrada Rovitello).

Gianfranco Lazzara
Longi (Me)
Piazza Generale Moriondo, 6
Tel. 0941 485015
Coltiva e vende nocciole dei Nebrodi (7 ettari).

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