Regione:
Piemonte
Provincia:
Torino
Comuni:
Bussoleno, Chianocco, Coazze, Fenestrelle, Giaveno, Mattie, Meana di Susa, Perosa Argentina, Roure, San Giorio di Susa, Susa, Usseaux, Villarfocchiardo
Superficie:
11.154 ettari
Sede del parco:
Bussoleno (To)
Frazione Foresto
Via San Rocco, 2
Tel. 0122 47064 fax 0122 48383
E-mail:
orsiera@libero.it - rocciavre@libero.it
Sito:
www.parks.it/
parco.orsiera.rocciavre
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Il parco comprende la zona alpina dell'Orsiera Rocciavre', a cavallo tra le valli Susa, Chisone e Sangone. L'ambiente e'di alta montagna, con quattro punte sopra i 2800 metri e numerosi laghi di origine glaciale. La flora intorno ai 1000, 1100 metri di quota e' rappresentata in gran parte da praterie alpine, mentre i boschi sono formati da pinete, faggete, boschi misti di latifoglie, larice e abete rosso. La fauna e' tipicamente alpina. Tra gli uccelli ricordiamo il falco pecchiaiolo, lo sparviero, l'aquila reale, il gheppio; tra i mammiferi, la lepre alpina, l'ermellino; tra gli ungulati, il camoscio, il cervo e il capriolo.
Carta d'identita' gastronomica
Una singolare commistione di isolamento e modernità caratterizza le vallate circostanti il massiccio protetto dal parco. Siamo a pochi chilometri da Torino e dai valichi che portano in Francia, e la direttrice del principale corso d'acqua che scorre tra queste montagne la Dora Riparia e' stata nei secoli una frequentatissima via di penetrazione per soldati, pellegrini, mercanti, turisti. Eppure a breve distanza dalla trafficata Val di Susa ci sono montagne incontaminate, dove pascoli e alpeggi resistono all'assedio degli impianti di risalita e dei gitanti domenicali. Il versante gastronomicamente più interessante del parco si affaccia sulla Val Sangone che propone oltre a funghi e frutti del sottobosco almeno due formaggi di pregio, il Cevrin di Coazze e la Tuma del lait brusc. Le capre richiamate dall'oronimo Rocciavre', che significa Rocca delle Capre, sono di razza Camosciata delle Alpi, mentre nel patrimonio bovino spiccano i pochi capi della Barà, simile alla Pezzata Rossa ma con la schiena attraversata da una striscia bianca: a doppia attitudine, da carne e da latte, e' oggetto di studi cui collaborano l'Apa e l'Università di Torino. Nella Valle della Dora le uve della varietà avanà sono la base del Valsusa Doc e ha ancora un'importanza economica la raccolta delle castagne.
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