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Formaggi |
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Caprino ossolanoQuesto formaggio ossolano non si differenzia, nella tecnica, dai caprini di montagna. La produzione avviene da aprile (dopo Pasqua) a settembre: si coagula il latte con pochissimo caglio e poi si trasferisce la cagliata intera nelle formelle e si sala (a secco o in salamoia). Dopo tre giorni i formaggi sono pronti per il consumo, ma possono stagionare anche molto di più. I caprini ossolani hanno forma tonda e schiacciata (il diametro va da 8 a 15 centimetri, lo spessore è di 3, 4 centimetri), buccia sottile di colore bianco panna o giallo paglierino a seconda della stagionatura e pasta morbida, compatta, bianca. |
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Armando Deini
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Baceno (Vb) Via Crino Tel. 333 3424910 Produce sullAlpe Misanco e sullAlpe Pian Buscagna (allinterno del Parco Naturale di Devero) caprini di dimensioni più grandi, fino a otto etti o un chilo. |
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Trasquera (Vb) Località Bugliaga Tel. 338 3882461 |
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Ossolano (o Mezzapasta o Spress)Appartiene alla medesima tipologia del Grasso dAlpe, ma essendo destinato a una stagionatura di maggior durata lo si produce con latte vaccino parzialmente scremato e si cerca di asciugarlo il più possibile. Dopo la coagulazione con caglio liquido di vitello, si procede a una prima rottura della cagliata, e quindi, durante la cottura della pasta (a 40 gradi), a una seconda rottura. La massa è poi collocata in stampi di legno e pressata energicamente per alcune ore. Le forme, salate a secco su entrambe le facce, stagionano in ambienti ben aerati, a temperatura costante, per 3, 4 mesi, ma in certi casi anche per oltre un anno. Hanno un peso di 5, 6 chili, crosta di colore dal giallo al marrone a seconda della stagionatura, pasta compatta dal giallo paglierino al giallo carico, con leggera e piccola occhiatura. |
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Ossolano dAlpe (o Grasso dAlpe)Si dice che il gusto particolare delle tome della Val dOssola abbia origine da unerba, la mottolina, che cresce solo da queste parti. Ma sono la complessità varietale dei prati e lintegrità dellambiente montano a rendere speciale questa tipologia di formaggio, cui appartiene anche il celebre Bettelmatt della Val Formazza. Il Grasso dAlpe (o Ossolano dAlpe) si produce soltanto nei mesi estivi, con il latte crudo intero (appena munto e coagulato a crudo, da 32 a 36 gradi, in caldaie di rame) delle vacche al pascolo. Si aggiunge caglio liquido di vitello, si attende una mezzora, si rompe la cagliata in grumi grandi come un chicco di mais e poi la si cuoce fino a raggiungere i 46, 48 gradi. Raccolta con teli, la massa è poi depositata in fascere di legno, pressata con un torchio per 12, 24 ore e salata a secco o in salamoia. Per la stagionatura, che dura fino allautunno, si sfrutta il fresco naturale di grotte o cantine. La forma standard dellOssolano dAlpe ha diametro di almeno 30 centimetri, scalzo tra i 6 e i 10 centimetri, peso di 5, 7 chili. La crosta è ruvida, di colore marrone chiaro o bruno a seconda della stagionatura, e la pasta compatta, piuttosto molle, untuosa, con una leggera occhiatura e colore giallo intenso. |
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