Parco Regionale delle Capanne di Marcarolo

Patata Quarantina Parco Regionale delle Capanne di Marcarolo

Ortaggi e Legumi



Patata Quarantina bianca Genovese

La patata Quarantina bianca è una varietà semiprecoce e a ciclo breve (circa 100, 120 giorni: piantata fra aprile e maggio, si raccoglie a settembre); ha forma irregolare, tendenzialmente tondeggiante o tondo-ovale; buccia chiara, giallina, lievemente rugosa, con occhi profondi e rosa; pasta bianca, di tessitura molto fine, non farinosa. Decisamente versatile in cucina, si presta a ogni tipo di cottura e si fa apprezzare al palato per il gusto delicato e personale. È particolarmente adatta per la preparazione dello stoccafisso, della torta baciocca, per gli gnocchi o per accompagnare le trenette al pesto. Protagonista dell’entroterra genovese e della zona interna del Tigullio fino agli anni Cinquanta, la Quarantina bianca era stata detronizzata da cultivar importate a maggiore produttività ed era quasi scomparsa: nel 1996 i produttori si riducevano a una quindicina di contadini che la coltivavano prevalentemente per autoconsumo. Attualmente, dopo una lunga fase di ricerca e di coordinamento dei piccoli produttori, si assiste al suo recupero su tutta la montagna genovese. Dal 2000 è prodotta da uno specifico Consorzio di Tutela che ne protegge la qualità e ne promuove l’immagine, raccogliendo la sfida di tentare un serio recupero produttivo dell’agricoltura di montagna. Il Consorzio di Tutela sta lavorando anche al recupero di altre varietà locali di patata: Prugnona, Cannellina nera, Giana rionda, Morella, Cabannese.

Consorzio di Tutela
della Quarantina Bianca Genovese
Torriglia (Ge)
Via Nostra Signora della Provvidenza, 3
E-mail:
consorzio.quarantina@libero.it

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