Parco Regionale di Rocchetta Tanaro

lingue di suocera Parco Regionale di Rocchetta Tanaro

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Grissini, lingue di suocera, tirà

I grissini, che secondo tradizione sarebbero stati “inventati” nel 1668 da un medico di corte e da un fornaio per rafforzare la salute cagionevole del futuro Vittorio Amedeo II, derivano dalla ghërssia o grissia, pane allungato con una fenditura al centro. La pasta lievitata è tagliata in piccoli cilindri che vengono modellati e allungati da mani esperte fino a un metro e più, cotti sulla piastra e infine rotti a metà. La stessa pasta, ma lavorata in tre tempi, dà origine alle lingue di suocera, specialità di Rocchetta Tanaro. Dapprima si fa una levata con lievito madre, farina e acqua; in un secondo momento si procede a un’altra lievitazione con altra farina e acqua; infine ancora farina e acqua fino a ottenere una pasta molto fluida, col 50% di acqua. Dall’impasto si prelevano pagnottelle di 40 grammi che vengono schiacciate, rimpastate con una buona dose di olio extravergine di oliva ligure e poi ridotte a sottili lingue di 50 centimetri di lunghezza per 15 di larghezza. Infornate, acquistano croccantezza e friabilità eccezionali. La specialità dolce del paese è la tirà, una torta al limone che va consumata entro pochi giorni dalla produzione.

Il Panaté di Mario Fongo
Produzione eccellenteRocchetta Tanaro (At)
Frazione Sant’Emiliano, 17
Tel. 0141 644764
Lingue di suocera, grissini.

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