Parco Regionale delle Alpi Apuane |
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Regione:Toscana Province:Lucca, Massa-Carrara Comuni:Camaiore, Careggine, Carrara, Casola in Lunigiana, Fabbriche di Vallico, Fivizzano, Gallicano, Massa, Minucciano, Molazzana, Montignoso, Pescaglia, Seravezza, Stazzema, Vagli Sotto, Vergemoli Superficie:20.598 ettari, più larea contigua Sede del parco:Seravezza (Lu) |
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Le Alpi Apuane rappresentano, per ricchezza di ambienti e paesaggi, una delle aree montuose più originali della penisola. In pochi chilometri, a partire dalla costa versiliese, le Apuane sinnalzano fino a sfiorare i 2000 metri con il Monte Pisanino. Lantica presenza delluomo ha disseminato il territorio di importanti testimonianze. Le Apuane sono conosciute in tutto il mondo per la bellezza dei marmi e di altre pietre decorative e da costruzione. Le circa 300 cave localizzate ai limiti del parco costituiscono una realtà di sicuro valore economico e storico-culturale, ma sottopongono il territorio a seri pericoli di deturpazione e degrado. Carta didentità gastronomicaSecoli di sfruttamento industriale delle risorse naturali delle Apuane hanno segnato il paesaggio, la storia socioeconomica e anche la gastronomia. Se il faticoso lavoro dei cavatori richiedeva cibi ad alto contenuto energetico facilmente trasportabili e conservabili (pani conditi, castagne, salumi, formaggi), allattività estrattiva si collega la peculiare tecnologia del lardo di Colonnata, stagionato per mesi in conche di marmo e divenuto recentemente il simbolo dei prodotti di tradizione da riscoprire. Meno celebre è, sul versante garfagnino del parco, il biroldo, insaccato di frattaglie suine. Da latte ovino di razza Massese, la più presente nel nord della Toscana, si ricavano piccole quantità di pecorino. Ma il prodotto che per primo ha ottenuto il diritto di fregiarsi dellindicazione geografica protetta è il farro della Garfagnana, cereale coltivato da epoche remote, padre di tutte le varietà di frumento oggi conosciute. Laltro pilastro vegetale della gastronomia montanara è la castagna che, sotto forma di farina, entra nella composizione di vari dolci tradizionali. La farina di neccio della Garfagnana, ottenuta macinando a pietra le castagne essiccate, ha conseguito di recente la Dop. |
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