Regioni:
Abruzzo, Lazio, Marche
Province:
Ascoli Piceno, LAquila, Pescara, Rieti, Teramo
Comuni:
Accumoli, Acquasanta Terme, Amatrice, Arquata del Tronto, Arsita, Barete, Barisciano, Brittoli, Bussi sul Tirino, Cagnano Amiterno, Calascio, Campli, Campotosto, Capestrano, Capitignano, Carapelle Calvisio, Carpineto della Nora, Castel del Monte, Castelli, Castelvecchio Calvisio, Castiglione a Casauria, Civitella Casanova, Civitella del Tronto, Cortino, Corvara, Crognaleto, Fano Adriano, Farindola, Isola del Gran Sasso dItalia, LAquila, Montebello di Bertona, Montereale, Montorio al Vomano, Ofena, Pescosansonesco, Pietracamela, Pizzoli, Rocca Santa Maria, Santo Stefano di Sessanio, Torricella Sicura, Tossicia, Valle Castellana, Villa Celiera, Villa Santa Lucia
Superficie:
148.935 ettari
Sede del parco:
Assergi - LAquila
Via del Convento
Tel. 0862 60521 fax 0862 606675
E-mail:
ente@gransassolagapark.it
Sito:
www.gransassolagapark.it
|
Uno dei parchi più grandi dItalia, tre regioni, cinque province e 44 comuni. Tre gruppi montuosi la catena del Gran Sasso dItalia, vetta dellAppennino con i 2912 metri del Corno Grande e la presenza del ghiacciaio più meridionale dEuropa (il Calderone), il Massiccio della Laga e i Monti Gemelli. Uno scrigno di ricchezze naturalistiche e storico architettoniche. La varietà del paesaggio, dolomitico quello del Gran Sasso, ricco di fiumi e cascate quello della Laga, e la notevole biodiversità, 2600 specie arboree e rare specie animali tra cui il simbolo del parco, il camoscio dAbruzzo, recentemente reintrodotto, fanno di questo parco un ambiente cruciale per la difesa della natura.
Carta didentità gastronomica
Nei pascoli del Gran Sasso, la montagna più alta degli Appennini, sono state censite 300 essenze foraggere, contro le 20, 30 delle Alpi. Di questa eccezionale varietà, e del clima secco delle quote maggiori, approfitta in primo luogo la zootecnia ovina, la più diffusa in Abruzzo. Nellarea del parco le pecore, soprattutto di razza Sopravvissana o Gentile di Puglia, sono allevate secondo modalità estensive. Per gli allevamenti più consistenti si pratica ancora la transumanza verso il Tavoliere pugliese o la campagna romana, sia pure provvedendo al trasporto a mezzo di autocarri. È la cosiddetta transumanza orizzontale, contrapposta alla transumanza verticale riservata agli allevamenti più piccoli, per i quali ci si limita a trasferire le greggi in aree a diversa altitudine nellambito della stessa località. A seconda dello stadio di maturazione raggiunto dallerba (transumanza verticale), si conducono quotidianamente le pecore al pascolo per 7, 9 mesi allanno, mantenendole in stalla nei mesi invernali, durante i quali sono alimentate con fieno e cereali aziendali. La millenaria tradizione pastorizia ha consentito lo sviluppo e laffinamento di particolari tecniche di trasformazione del latte ovino. Così, tra i formaggi, spicca un prodotto unico: il pecorino di Farindola, caseificato con caglio di maiale. Particolarissimo è poi, solo per citarne alcuni, il marcetto di Castel del Monte, un formaggio andato a male, cremoso e molto piccante. Vario e straordinariamente interessante il repertorio dei salumi. Le mortadelle di Campotosto e la ventricina della Laga sono prodotti tradizionali del versante abruzzese del parco, mentre da Amatrice ha preso nome il guanciale con cui si condisce una delle più famose paste italiane. In tutta larea del parco inoltre si fanno salsicce con fegato e altre frattaglie suine. Il capitolo delle varietà vegetali annovera, oltre al marrone della Laga, legumi tradizionalmente identificati con il paese dove sono coltivati: le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, i ceci di Capitignano, le cicerchie di Castelvecchio Calvisio, i fagioli di Paganica e di Grisciano. Non limitata alle colline dellAlto Pescarese la coltivazione delle uve da vino annovera qui un vitigno particolare, il moscatello di Castiglione a Casauria. Ricca, infine, la produzione di miele, confetture e dolcetti tipici. |
|
|