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Ortaggi e Legumi |
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Lenticchia di Santo Stefano di SessanioLa lenticchia forse il più antico legume domestico predilige le quote superiori ai 1200 metri, i climi con inverni lunghi e rigidi ed estati corte e piovose, i terreni calcarei di medio impasto. Ha trovato quindi un habitat ideale sulle terrazze montane che circondano il borgo castellato di Santo Stefano di Sessanio e i comuni limitrofi (Calascio, Barisciano, Castelvecchio Calvisio, Castel del Monte). La lenticchia di Santo Stefano di Sessanio è piccola, di color marrone scuro, con superficie rugosa e buccia sottile. è particolarmente ricca di ferro e così tenera da non aver bisogno di ammollo prima della cottura. La sua produzione è però in declino per lo spopolamento della montagna. |
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Ettore Ciarrocca
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Santo Stefano di Sessanio (Aq) Piazza Medicia Tel. 0862 89373 |
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C/o Ostello del Cavaliere Santo Stefano di Sessanio (Aq) Via della Giudea, 5 Tel. 0862 89373 |
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Santo Stefano di Sessanio (Aq) Via Battisti, 59 Tel. 0862 89447 |
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Santo Stefano di Sessanio (Aq) Via Benedetta, 3 Tel. 0862 954253 Anche farro, farina di farro, ceci, cicerchie e fagioli. In vendita presso lazienda agrituristica Sapori di Campagna, a Ofena (Aq), in contrada Colonia Frasca. |
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Castelvecchio Calvisio (Aq) Via delle Vigne Tel. 0862 930321 Vendita in azienda o nel piccolo, unico negozio di alimentari di Castelvecchio Calvisio. |
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Barisciano (Aq) Via Provinciale, 61 Tel. 0862 89335 Vendita in azienda e in negozi specializzati del Centro Italia. |
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Cece di Capitignano, cicerchia di Castelvecchio & C.Oggi la maggior parte della produzione è consumata nella sagra che si tiene a fine agosto a Castelvecchio Calvisio, ma un tempo la cicerchia era largamente coltivata su questo versante aquilano del Gran Sasso. La si seminava in rotazione con cereali (grano, orzo) e foraggere (lupinella) e la si usava non solo nella preparazione di minestre, ma anche nella panificazione e, torrefatta, come surrogato del caffè. Se Castelvecchio e Carapelle Calvisio sono note per le cicerchie, Capitignano è famosa per il cece, di una varietà a seme molto piccolo, perfettamente tondo, di color ruggine e buccia liscia. Molto saporiti e compatti, i ceci di Capitignano erano un tempo usati per la produzione di farine per purè o crocchette e consumati in zuppa o in insalata. Oggi è possibile degustarli in alcune aziende agrituristiche della zona. Prodotto in quantità di poco maggiori è, appena fuori dai confini del parco, il cece di Navelli, che ha semi un po più grandi (diametro di 7, 8 millimetri) color crema chiaro o (meno frequentemente) color ruggine, anchessi molto saporiti. |
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