Parco Nazionale del Pollino

Ortaggi e Legumi Parco Nazionale del Pollino

Ortaggi e Legumi



Melanzana di Rotonda

è piccola – le dimensioni corrispondono, più o meno, a quelle di una mela Golden – all’inizio della maturazione ha un colore arancio con leggere sfumature verdognole e poi, a ciclo completato, assume gradazioni rossastre di maggiore intensità. Più che una melanzana ricorda un caco o un pomodoro, tant’è vero che in zona è conosciuta come merlingiana a pummadora. La polpa, discretamente carnosa, non annerisce nemmeno dopo parecchie ore dal taglio; il profumo è intenso, fruttato (ricorda il fico d’India); al palato è giustamente piccante con un gradevole finale amarognolo. Questa strana verdura (Solanum aethiopicum) è originaria dell’Africa tropicale e ha conosciuto le terre nostrane verso la fine dell’Ottocento, come dimostra una ricerca condotta nel 1995 da G. Langhetti basata sulle testimonianze dei novantenni locali. Si consuma sotto’olio e sott’aceto, raramente fresca appena colta ma sono apprezzate anche le tenere e gustose foglie che si differenziano nettamente da quelle della melanzana comune per forma e dimensioni. Nonostante le ottime caratteristiche organolettiche è conosciuta solo a livello locale.

Cooperativa Valle Mercure
Rotonda (Pz)
Contrada Piano Incoronata
Tel. 0973 661686


Peperone di Senise Igp

Peperone di Senise Igp

Può avere forma appuntita, a tronco o a uncino, è lungo circa 10, 15 centimetri e la buccia è verde o rossa. Il peperone di Senise è coltivato da sempre in una zona circoscritta che comprende, oltre al comune cui deve il nome, altri 12 paesi abbarbicati sui promontori che dominano le valli del fiume Sinni e del suo affluente Serrapotamo. Seminato tra febbraio e marzo e trapiantato a maggio, si raccoglie in piena estate (prima quindicina d’agosto). Nonostante alcune somiglianze con il campano Corno di Toro, si distingue per la polpa sottile (1,5, 2 millimetri) e il basso contenuto di liquido, che ne facilita l’essiccazione. Quest’ultima operazione si esegue disponendo per due o tre giorni i peperoni appena raccolti su teli di stoffa o su reti nella penombra di locali asciutti e ben areati; poi si infilano i peduncoli con uno spago fine ottenendo delle collane dette serte che asciugano al sole, appese a pertiche o a ringhiere. Per trasformare i frutti in polvere si cuociono in forno per ridurre ulteriormente l’umidità e consentire una più facile molitura (di solito in mulini tradizionali di pietra azionati dalla forza dell’acqua). Il peperone di Senise può essere gustato fresco, secco dopo essere stato fritto in abbondante olio d’oliva (i cruschi) oppure macinato, in accompagnamento a varie pietanze o nell’impasto di formaggi e salumi. La polvere, molto fine, ricorda lo zafferano: per questo il peperone, in dialetto, è chiamato zafarano.

Consorzio di Tutela Peperoni di Senise Igp
C/o Confederazione Italiana Coltivatori
Senise (Pz)
Corso Garibaldi, 283
Tel. 0973 585733
Per informazioni sui produttori di peperone di Senise Igp.


Pomodoro Costoluto di Rotonda

Conosciuto anche come pomodoro Grosso di Rotonda e prodotto nel comune omonimo, è una pianta piuttosto vigorosa che necessita di sostegni sia coltivata all’aperto, sia in serra. I frutti, di notevole dimensione (possono raggiungere anche il chilo) una volta giunti a maturazione, hanno una colorazione rosso intenso, forma globosa, irregolare e costoluta (da cui il nome). La polpa carnosa, dolce piuttosto che acida, notevolmente profumata, racchiude pochi semi e presenta numerosi lobi in prossimità dei margini. Le qualità del Costoluto di Rotonda si apprezzano soprattutto quando è gustato crudo in insalata, ma buoni risultati sono raggiungibili anche trasformandolo in conserva.

Cooperativa Valle Mercure
Rotonda (Pz)
Contrada Piano Incoronata
Tel. 0973 661686


Fagiolo Bianco

Fagiolo Bianco e Poverello di Rotonda

Tipico della Basilicata, e più precisamente del comune di Rotonda, è un fagiolo esigente: ama l’aria fresca, scende mal volentieri sotto i 600 metri d’altitudine e privilegia luoghi con temperature massime estive intorno ai 30 gradi che rafforzano il contenuto in zuccheri semplici nei semi. Questo allunga i tempi di “amidizzazione” e favorisce una lenta, proficua maturazione. Si semina entro la prima metà di giugno deponendo da 5 a 12 semi in ciascuna delle tradizionali “postarelle”, piccole fosse quadrate che formano file ordinate. Essendo colture rampicanti, il Poverello e il Fagiolo Bianco abbisognano di tutori: a questo scopo sono generalmente utilizzati paletti di castagno o apposite reti. Raccolti a mano in due o tre passaggi nel mese di settembre e ottobre, arrivano sul mercato come baccelli freschi e verdi da sgusciare, oppure in granella, vale a dire secchi (i semi sono di forma ovale e tonda, bianchi tendenti al giallo, senza alcuna screziatura).

Cooperativa Valle Mercure
Rotonda (Pz)
Contrada Piano Incoronata
Tel. 0973 661686

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