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Moscato di Saracena
Il Moscato di Saracena – prodotto partendo da uve moscatello (vitigno che sente molto il territorio e, da queste parti, solo nel comune da cui prende il nome, riesce a raggiungere buoni livelli qualitativi), guarnaccia, malvasia e profumatissima odoacra – è un dolce nettare ottenuto attraverso un particolare procedimento riconducibile, pare, al Cinquecento, periodo in cui anche le cantine papali ne facevano ampia scorta. L’aromatica uva moscatello, raccolta al giusto punto di maturazione, è appesa ad appositi ganci per 15, 20 giorni. Ciò consente di concentrarne, attraverso l’appassimento, zuccheri e aromi; operazione che, nelle altre uve, è raggiunta scaldando il mosto ottenuto dopo una spremitura soffice. Gli acini di moscatello disidratati subiscono poi un’attenta selezione manuale (normalmente questo è un lavoro femminile), seguita da una delicata pressatura. I due mosti sono quindi assemblati e iniziano il lunghissimo percorso fermentativo in botti di legno, al termine del quale si avrà un vino dal lucente color ambra, intensamente profumato: alle note resinose e aromatiche si uniscono aristocratici sentori di fichi secchi e frutta esotica, di mandorle e miele. Al palato mantiene eleganza e finezza, discreta persistenza, buon equilibrio, con una piacevole nota amarognola.
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Luigi Viola & Figli
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 Saracena (Cs)
Via Roma, 18
Tel. 0981 34071
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Razze autoctone